La tettona matura del quattro piano

Ciao, vorrei raccontarvi uno tra i miei primi rapporti sessuali della mia vita. Avevo solo 18 anni e non avevo molta esperienza sessuale. Vivevo con i miei genitori. Al 4 piano, avevo una vicina fenomenale, una tettona matura come quelle che vedi nei filmati xxx. La signora Francesca aveva 47 anni ed era dotata di un seno stupendo e un corpo meraviglioso che sempre quando la guardavo sulle scale sentivo come il mio cazzo si svegliava dalla voglia e diventava duro.

Erano delle serate che quando mi masturbavo non avevo bisogno di guardare dei filmati xxx perché mi bastava solo pensare alla tettona matura del quattro piano e mi eccitavo di brutto. Il suo marito lavorava 2-3 giorni in settimana all’estero e tra i vicini di casa si parlava della signora Francesca che era una vera puttana.

Un giorno, tornando a casa da scuola, la vedo davanti a me con circa quattro buste della spesa, mi affretto a raggiungerla e le dico di darmi delle borse per aiutarla.

Mi ha ringraziato e quando siamo arrivati nel suo appartamento mi ha detto di entrare per bere un bicchiere di succo. Ho notato che era sola in casa.

Mentre aspetto che mi metta il succo, la vedo china sul frigo e i suoi grossi seni sono semi scoperti davanti ai miei occhi, la guardo incantato e lei se ne accorge ma non dice niente. Mi dà il succo ed esce dalla cucina per andare a cambiarsi i vestiti. Il mio cazzo era già duro. Torna dopo circa 10 minuti in vestaglia e mi accorgo che sotto non ha niente addosso, venendo verso di me, togliendosi la vestaglia.

Rimango stupito e la guardo come rimane nuda davanti a me. Vede il mio cazzo duro attraverso i pantaloni e allunga la mano per strofinarlo lentamente e mi dice di baciare la sua figa. Un po’ timido ma allo stesso tempo incredibilmente felice, le ho baciato lentamente la figa.

Si mette sul divano con le gambe divaricate davanti a me e mi dice di leccarla come un gelato. La lecco di lussuria e potevo sentire come si strofinava contro di me e sento un liquido scorrermi nella bocca che ho dovuto ingoiare perché non riuscivo a staccare la bocca dalla sua figa calda.

Poi si alzò e si sdraiò accanto a me, mettendomi una mano sul cazzo iniziando a massaggiarlo e poi me lo prese tutto in bocca. Era una tettona matura davvero esperta che sapeva fare dei pompini fantastici. Poi prese il cazzo in mano e mi salì sopra, scivolandoci dentro. Ho sentito come il mio cazzo entro senza difficoltà nella sua vagina e ho cominciato a fotterla forte mentre lei mi infilava le tette in bocca. Lei gemeva e urlava mentre io ero cosi eccitato che non potevo resistere troppo al lungo e dopo che l’ho scopata per quasi cinque minuti le ho detto che sto per sborrare. Lei, come una vera troia se lo toglie dalla figa e ha cominciato a succhiarmelo e subito dopo finisco nella sua bocca e ingoia tutto il mio sperma. Mi sono vestito per andare via e la signora Francesca mi ha detto che tutto deve rimanere tra di noi.

LA MIA SEXY PADRONA DI CASA

Probabilmente questo mese avrò difficoltà a pagare l’affitto.

Non lavoro da un po’ e i risparmi stanno finendo quindi devo inventarmi qualcosa per provvedere.

Potrei forse seguire il consiglio di Paolo?

Mi ricordo che durante una delle nostre serate mi raccontò come aveva usato il suo cazzo per non pagare la mensilità. Una mattina aveva chiamato la sua affittuaria che era una tettona matura molto sexy.

Lui si fece trovare in mutande e prima che lei arrivasse si era fatto una mezza sega così da avere il cazzo duro.

Quando la tettona arrivò, rimase scioccata e non sapeva dove guardare.

Paolo le spiegò che quel mese non avrebbe potuto pagare ma avrebbe fatto qualsiasi cosa per farsi perdonare.

Le prese quindi la mano e se la portò sul cazzo caldo.

La donna subito cominciò a muovere la mano su e giù mentre gli infilò la lingua in gola.

Paolo cominciò a spogliarla e, tolto il reggiseno, cominciò a succhiarle un capezzolo mentre giocava con l’altro.

Intanto la mano di lei si infilò nelle mutande di lui.

Gliele tirò via, si sputò sulle dita e cominciò a masturbarlo partendo dalla cappella e arrivando fino alle palle.

Paolo allora si sedette sul divano e lei gli si inginocchiò davanti prendendogli il cazzo in bocca.

Con una mano giocava con le palle, con l’altra strofinava l’asta e con la bocca succhiava la cappella.

Paolo non ce la faceva più, il suo cazzo pulsava e diventava sempre più rosso da quanto era eccitato.

Le voleva succhiare la figa ma lei non glielo permise perché disse che già si era bagnata mentre gli dava piacere.

Gli si sedette sopra a cavalcioni dandogli le spalle, prese il cazzo e se lo infilò dentro.

Dopo aver messo le sue mani sulle ginocchia di Paolo, cominciò a cavalcarlo come una cavallerizza.

Aveva lei il controllo della velocità, saltava su e giù su quel cazzo sempre più duro mentre giocava con le tette enormi.

Paolo allora si bagnò una mano con la saliva e cominciò a sfregarle la figa.

Il suo clitoride pulsava e Paolo continuava a toccarla con movimenti sempre più veloci fini a quando lei venne ma non si fermò.

Continuò a cavalcare il cazzo e mentre Paolo le schiaffeggiava il clitoride, lei si infilò due dita dentro la figa bagnata dove il cazzo la stava trivellando.

Paolo stava per esplodere, voleva venire e allora la prese e la spinse sul divano.

La mise sulla schiena e si portò una gamba sulle spalle.

La penetrò e cominciò a spingere come un forsennato. La tettona urlava di piacere e gli diceva di spingere più forte e di non fermarsi.

Paolo non ne aveva nessuna intenzione e continuò a fotterla sempre di più.

Il cazzo era sempre più duro e le palle le sentiva tirare.

Sapeva che stava per venire ma non voleva sborrarle dentro.

Voleva colorarle quelle tette infinite, allora uscì dalla figa bagnata, si alzò e le sborrò dal collo in giù. Quando la tettona se ne andò, fu lei a pagare lui perché le aveva regalato una scopata migliore di un porno italiano.